@ Precisina Cara Nadia il vero problema è la capacità di accreditare. Se il pollo incellophanato lo compra e lo serve una signora avvenente dalla sua cucina televisiva che rilancia l’immagine di una persona simpatica e di successo, secondo te quel pollo non diventa anch’esso simbolo positivo? E lo stesso accade con i gamberi argentini.
@ Alessandro Accreditare o non accreditare un concetto è anche questione di parole che purtroppo nei tempi televisivi diventano frecce. Non è stato il massimo che sia passato un termine come estremisti che al confronto con la grande platea della Parodi ha fatto assomigliare gli appassionati di gastronomia ad un manipolo di persone asserragliate nel fortino a guerra finita!
Poi mi chiedo, ma se una persona ha 800 mila seguaci e quindi una “squadra” vincente potrà mai pensare di fare un passettino verso un’altra parte che non le sembra così sequenziale? Mi piace molto di più l’idea di costruire un’alternativa all’uovo da 1€ per chi (pre)suppone che quello sia un atteggiamento elitario. Piuttosto che cercare agganci a treni in corsa potrebbe essere meglio provare ad allargare la base degli interessati a temi meno ostici e più basici.